Donna Cenerina il fantasma della Rocca di Soragna - Storia Misteriosa, i grandi misteri della storia

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Donna Cenerina (Cassandra Marinoni), il fantasma della Rocca di Soragna

Una presenza inquieta infesterebbe la Rocca Meli Lupi di Soragna in provincia di Parma. Il fantasma color cenere sarebbe quello della marchesa Cassandra, vittima di un brutale omicidio.
Di Andrea Contorni - venerdì 6 ottobre 2023
Storia Misteriosa - Cassandra Marinoni, la Donna Cenerina della Rocca di Soragna
La Rocca di Soragna è una splendida dimora signorile che appartiene tuttora ai principi Meli Lupi che ressero il principato di Soragna fino al 1805, anno in cui l'imperatore Napoleone Bonaparte abolì il feudalesimo. Ma la Rocca Meli Lupi di Soragna nasconde un mistero legato alla sfortunata Cassandra Marinoni.

Qualche tempo fa vi ho raccontato la triste vicenda del fantasma di Bianca Maria, Contessa di Challant che infesterebbe lo splendido Castello di Issogne in Valle d'Aosta. Questa volta ci spostiamo verso sud, in provincia di Parma, nel cuore dell'Emilia Romagna. Il luogo protagonista delle presunte apparizioni di uno spettro di donna è la Rocca Meli Lupi di Soragna. Ma prima di addentrarci nel mistero, vi accenno qualcosa circa la lunga e travagliata storia del suddetto maniero. Esso nacque come castello difensivo nel 985, edificato dal marchese Adalberto I, assegnatario per volere dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone I, delle terre tra Soragna e Busseto. Nel 1186, sotto i Pallavicino, il castello fu distrutto dai guelfi parmigiani e cremonesi. I Lupi entrarono in possesso del feudo nel 1198. Quasi due secoli di battaglie e assedi, portarono la Rocca di Soragna ad essere quasi del tutto rasa al suolo dalle truppe di Luchino Visconti nel 1345. Due anni più tardi, l'imperatore Carlo IV di Lussemburgo investì il feudo di Soragna al rango di marchesato imperiale. Dal 1385 al 1392 il maniero fu riedificato da Bonifacio e Antonio Lupi ai quali il duca di Milano, Gian Galeazzo Visconti, aveva riconosciuto il dominio del feudo. La Rocca di Soragna divenne pertanto una fortezza imprendibile, coinvolta negli scontri tra feudatari e signorie fino alla seconda metà del 1500, subendo negli anni ulteriori rifacimenti. Col il diradarsi dei contrasti territoriali, il castello nel corso del XVII secolo fu trasformato per gradi in una elegante dimora nobiliare barocca.
Storia Misteriosa - L'omicidio di Cassandra Marinoni e della sorella Lucrezia
Quando nel 1805 Napoleone Bonaparte soppresse il principato di Soragna, i Meli Lupi mantennero la proprietà della rocca. Essa rappresenta il cuore del borgo di Soragna, arricchita nel 1833 di un meraviglioso giardino all'inglese. Di notevole impatto visivo è il romantico laghetto circondato di piante ad alto fusto con una piccola isola artificiale al centro dello specchio d'acqua. Gli sfarzosi interni vantano stucchi e opere d'arte tra cui gli affreschi e i cicli pittorici di Nicola dell'Abate, Cesare Baglione, Ferdinando e Francesco Galli Bibiena. La Rocca Meli Lupi di Soragna, con le sue splendide sale, è una dimora storica aperta al pubblico e utilizzata per i grandi eventi. Fa parte del circuito dei castelli dell'Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.

Cassandra Marinoni nacque a Milano nel 1503. Figlia del conte Gerolamo Marinoni e di Ippolita Stampa dei baroni di Montecastello, sposò nel 1548 a Cassano d' Adda, Diofebo II Meli Lupi marchese di Soragna. Cassandra si stabilì col marito nel piccolo feudo emiliano e lo amministrò con cura e saggezza durante le tante assenze di Diofebo. Questi aveva fatto dell'arte della guerra il suo talento, dimostrandosi un ottimo condottiero di uomini sui campi di battaglia. Per esempio nel 1584 lo ritroviamo al fianco di Alessandro Farnese nelle Fiandre col grado di Capitano di cavalleria. Diofebo e Cassandra ebbero due figli, Alessandro e Giampaolo II, entrambi diventati uomini d'armi al servizio dei Farnese. Cassandra, dai capelli lunghi color biondo cenere, era amata e stimata da tutti, sia dal popolo che dalle famiglie nobiliari.
Cassandra Marinoni, conosciuta poi come Donna Cenerina per via dei capelli biondo cenere, ebbe un destino sfortunato

Il 18 o 19 giugno del 1573, Cassandra Marinoni era a Cremona ospite della sorella Lucrezia. Se Cassandra nel matrimonio era stata fortunata al fianco di Diofebo II Meli Lupi, lo stesso non si poteva dire di Lucrezia finita in sposa al conte Giulio Anguissola di Piacenza. Era questi un uomo violento, un delinquente che aveva sperperato tutte le ricchezze di famiglia in affari loschi. Lucrezia, che era sopravvissuta persino a un tentativo del consorte di avvelenarla, se ne era separata riparando a Cremona, in un palazzo nell'attuale via Palestro. Nel pomeriggio di quel giorno, Anguissola riuscì ad entrare nell'edificio, chiedendo di vedere Lucrezia per un tentativo di riconciliazione. In realtà o per vendetta o per entrare in possesso dei beni della moglie, aveva ben altri piani. Si portava dietro 50 uomini armati fino ai denti. Il piccolo esercito salì nelle stanze al piano di sopra, trovò Lucrezia che cadde morta dopo essere stata colpita da oltre 32 pugnalate. Cassandra che aveva tentato di proteggere la sorella subì 13 fendenti. Ferita e sanguinante, lottò per la propria vita come un leone, riuscendo a sostenere il viaggio da Cremona a Soragna. A casa sua, nel suo castello, nel suo letto, Cassandra spirò...
Storia Misteriosa - Cassandra Marinoni Meli Lupi raffigurata nella medaglia di Pier Paolo Galeotti
Il duplice delitto fu talmente efferato da sconvolgere l'opinione pubblica del piccolo feudo di Soragna e di tutti quelli intorno. Tuttavia ogni tentativo di assicurare l'Anguissola alla giustizia fu vano. Mentre i suoi uomini si dispersero ai quattro venti, il conte assassino riparò a Venezia. Persino il re di Spagna, Filippo II, si interessò alla vicenda istituendo una taglia sulla testa dell'Anguissola. Questi venne condannato alla pena di morte in contumacia. Sta di fatto che qualche anno dopo tornò a casa sua tra l'indifferenza generale. Evidentemente fu proprio questo il motivo che tolse la pace eterna alla povera Cassandra Marinoni.

Nelle sale della Rocca Meli Lupi di Soragna, al calar delle tenebre, iniziò così ad aggirarsi il fantasma inquieto di Donna Cenerina, un'anima schiva dai lunghi capelli color biondo cenere che ancora oggi si paleserebbe solo in particolari circostanze con sbattimenti di porte, vetri rotti e rumori sinistri. Donna Cenerina infatti manifesterebbe il suo dissenso in caso nella Rocca ci siano ospiti a lei sgraditi. Ma, rispettando il suo nome di battesimo, Cassandra, che fu della sacerdotessa di Apollo figlia di re Priamo di Troia con la facoltà della preveggenza, Donna Cenerina apparirebbe ai componenti della famiglia Meli Lupi solo per annunciare futuri eventi luttuosi o disgrazie. La leggenda del fantasma di Cassandra Marinoni, la Donna Cenerina, aggiunge ulteriore fascino a uno dei castelli più belli del Nord Italia.

Bibliografia e sitografia:
  • "Guida ai fantasmi d'Italia" di Anna Maria Ghedina, Odoya Edizioni 2017.
  • Informazioni reperite sul sito ufficiale della Rocca Meli Lupi di Soragna.
  • "Rocca Meli Lupi di Soragna" dal sito "Castelli dell'Emilia Romagna".
  • "Invito a corte", articolo di Stefania Delendati.
  • Nella prima grafica, la fotografia della Rocca di Soragna è pubblicata con  licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale. Autore: Parma1983. Fonte: Wikimedia.
  • Nella seconda grafica, la fotografia della Rocca di Soragna è pubblicata con  licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported. Autore: sailko. Fonte: Wikimedia.
  • Nella terza grafica, la fotografia della Rocca di Soragna è pubblicata con  licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported. Autore: Davide Papalini. Fonte: Wikimedia.
  • Le grafiche sono pubblicate con Licenza di utilizzo "Canva" regolarmente acquistata.
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