Le battaglie più eroiche della Storia, dalle Termopili a El Alamein, il saggio di Mattia Caprioli
Lo studioso, ricercatore e divulgatore Mattia Caprioli esordisce con un saggio storico complesso nel quale conduce il lettore alla scoperta delle imprese più eroiche e leggendarie di sempre...
Di Andrea Contorni - mercoledì 18 ottobre 2023
Nativo di Chiavari, classe 1992 e laureato con il massimo dei voti in Scienze dell'Antichità presso l'Università degli Studi di Genova, Mattia Caprioli è consulente storico, ricercatore indipendente e studioso di Storia Romana e Bizantina. Scrive per le migliori riviste di settore, svolgendo nel contempo attività di divulgazione storica sul sito tribunus.it da lui fondato. Dopo aver collaborato all'Antologia Storica "Un frassino tra le mura", arriva in libreria con "Le battaglie più eroiche della Storia".
Dalle Termopili a El Alamein, da Shiroyama ad Azincourt, dalle imprese della Legio V Alaudae a Tapso contro gli elefanti allo scontro tra Roberto I di Scozia e le truppe inglesi di Aymer de Valence nel 1307 a Loundoun Hill, dalla Battaglia di Alamo, evento chiave della rivoluzione texana nel 1836 alla Battaglia della Collina 3234 durante l'invasione sovietica dell'Afghanistan nel 1988... sono solo alcuni degli argomenti trattati da Mattia Caprioli nel saggio "Le battaglie più eroiche della Storia". L'autore identifica la figura dell'eroe, colui che in situazioni disperate o di estremo periodo, dà prova di valore, coraggio e abnegazione. L'eroe compie azioni straordinarie, spesso al limite dell'impossibile, affrontando avversari più forti o salvando vite. Le imprese di questi uomini sono raccontate in film, serie tv e romanzi, Mattia Caprioli lo fa ora in un saggio storico complesso, dettagliato e ben scritto, dal titolo "Le battaglie più eroiche della Storia" pubblicato per quelli della Newton Compton Editori.
01- Mattia, da anni sei impegnato nella divulgazione culturale attraverso il tuo sito e nel ruolo di rievocatore. Ti sei sempre occupato con particolare predilezione di Storia Romana ma in questo saggio abbracci invece l'intera storia dell'uomo, dall'antichità al contemporaneo. Perché hai deciso di trattare con successo tutti questi diversi contesti storici?
« Ho accettato la sfida di scrivere "Le battaglie più eroiche della Storia", andando dal V sec. a.C. alle soglie del XXI secolo, perché la tematica è una di quelle che fa scattare qualcosa dentro di me. Da ragazzo, una delle cose che mi ha fatto innamorare della Storia è stata la battaglia delle Termopili, la "madre di tutte le battaglie eroiche". A rischio di rompere un'illusione su come funzioni il mondo dell'editoria, ammetto candidamente che la tematica mi è stata sottoposta dalla casa editrice, per cui non è stata una mia "invenzione". Ma posso parlare della scelta di accettare questa vera e propria sfida - e io amo le sfide. Come hai ben detto, sono abituato a parlare e studiare del mondo romano dall'evo antico alla fine del Medioevo (come recita uno degli slogan del sito di Tribunus, "da Romolo a Costantino XI"), e il mio vero campo di studi, in ambito accademico, è ancora più circoscritto alla tarda antichità. Ma ho voluto fare un passo in più e buttarmi in quest'avventura: poter raccontare queste storie straordinarie è un'opportunità che non si sarebbe ripetuta mai più, e non potevo farmela scappare. Non so se, come dici tu (e ti ringrazio per la fiducia!) lo avrò fatto con successo, ma spero di aver fatto un buon lavoro e di aver reso giustizia agli eroi di cui racconto.
02- Proprio il confrontarsi, lo studiare e il documentarsi con tanti e così diversi contesti storici, presumo ti abbia dato modo di imparare tanto. Scrivere un libro, sia esso saggio che romanzo, alla fine si traduce quasi sempre in un percorso di crescita per l’autore. Nel tuo caso, qual è il bilancio che ne trai come esperienza interiore, come insegnamenti o valori che ti senti di aver acquisito proprio attraverso l’iter formativo della tua opera?
« Grazie per la domanda, parli proprio di un aspetto per me fondamentale di quest'opera. Scrivere questo libro ha significato uscire molto dalla mia "zona di comfort", e ciò che leggerete è prima di tutto ciò che anche io ho imparato o approfondito. È stata una grande opportunità di crescita e di apprendimento, che senz'altro mi ha fornito molti spunti nuovi per il futuro. A livello di esperienza interiore, nello scrivere questo libro ho senz'altro imparato che, nel corso della Storia, la guerra è in grado di tirare fuori dall'animo umano sia il peggio (come stiamo drammaticamente vedendo in questi ultimi anni e giorni) che, ed è ciò che ho avuto l'onore e la fortuna di raccontare in questo libro, il meglio: eroismo, coraggio, spirito di sacrificio, forza di volontà. Sono valori che mi emozionano e ispirano, e che spero possano emozionare e ispirare anche chi leggerà le storie straordinarie che ho potuto raccontare.
Le battaglie più eroiche della Storia di Mattia Caprioli, quando i soldati diventano eroi scrivendo pagine indelebili di eroismo e di Storia...
03- Ti soffermi sulla figura dell'eroe. Ma gli eroi che hanno partecipato alle battaglie da te trattate, sono stati tutti "eroi consapevoli", cioè uomini che in parte già sapevano di esserlo?
« Ottima domanda. Chi è un eroe per davvero, non credo che abbia pienamente la consapevolezza di esserlo: sta facendo ciò che deve, ciò che è giusto, o ciò che è necessario per salvare la vita e l'onore. Diventano eroi ed esempi per coloro che parleranno poi a posteriori dei loro atti. Sono però convinto che in alcuni casi, molti degli eroi di cui parlo si siano almeno resi conto di star facendo qualcosa di grande, qualcosa di straordinario ed estremo. Mi riferisco in particolare a coloro che sanno di stare per morire, o si sacrificano volontariamente, facendosi spesso uccidere dal primo all'ultimo, senza smettere di combattere. In questo senso, tra gli episodi che mi emozionano di più vi è la decisione dei Tespiesi alle Termopoli. Di tutti i contingenti greci presenti a questa celebre battaglia, i Tespiesi sono gli unici che restano volontariamente a fianco degli Spartani, il terzo e ultimo giorno di battaglia. Loro, che più di tutti avrebbero avuto interesse a tornare a casa per difenderla (che è una delle prime dietro al passo, e che sarà data alle fiamme), decidono invece di immolarsi. E quasi tutti, fino a tempi recentissimi, si sono dimenticati del loro eroico comportamento e del loro sacrificio. Quella dei Tespiesi è una storia che non manca mai di emozionarmi.
04- "Le battaglie più eroiche della Storia" rappresenta un traguardo o un "via" per te? Quali altri progetti letterari o comunque culturali sono in essere o stai per intraprendere nel prossimo futuro?
« Questo libro rappresenta entrambe le cose. Un traguardo, poiché arrivare sullo scaffale di una libreria è un desiderio che rincorrevo da molto. Ma senz'altro anche un "via", poiché non è di sicuro l'ultimo libro che voglio scrivere. Al momento, al di là della prosecuzione con la divulgazione online, i progetti sicuri sono di ambito maggiormente accademico: ho infatti in stesura per la rivista "Nuova Antologia Militare" un articolo dedicato all'arte della scherma nell'impero romano d'Oriente (la scherma storica è un'altra delle mie attività e passioni). Per parlare di nuovi progetti editoriali temo sia presto, ma spero di poter comunicare qualche novità il prossimo anno!
Le battaglie più eroiche della Storia di Mattia Caprioli ripercorre scontri epici tra le Termopili, Tapso, Stamford Bridge, Malta, Osowiec e molto altro ancora...
"Le battaglie più eroiche della Storia" di Mattia Caprioli è un'opera prima importante, un saggio che va oltre il semplice racconto storico di singoli scontri armati. L'autore esalta il valore consapevole o inconsapevole di soldati che hanno fatto la Storia e il cui ricordo è eterno nei secoli. Seppur in un contesto distruttivo come quello della guerra è importante ribadire come l'uomo sia capace di grandi gesti di altruismo per salvare vite o in nome di valori che rappresentano la collettività e non l'individualismo. E in tempi cupi e complicati come quelli che stiamo vivendo, l'esempio di chi ci ha preceduto può rappresentare un aspetto da non sottovalutare...
Note e riferimenti:
- www.tribunus.it - sito ufficiale di Mattia Caprioli.
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- Per le fotografie si ringrazia Mattia Caprioli.
- Le grafiche sono realizzate con Licenza di utilizzo "Canva" regolarmente acquistata.
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