C'è del Marcio nel dark fantasy italiano! La Stirpe delle Ossa, di Lorenzo Manara
Una storia avvincente e misteriosa che riprende lo stile del racconto fantastico medievale, un'ambientazione ricostruita con sapienza per un romanzo appassionante che conferma il talento narrativo dell'autore...
Di Andrea Contorni - mercoledì 8 novembre 2023
1354. Riccardo è un signorotto di campagna che governa il piccolo e paludoso feudo di Malarocca. Costretto dagli eventi nefasti a chiedere un'intercessione, Riccardo non otterrà la grazia ma una maledizione... la sua carne comincerà a imputridirsi e il suo cuore a riempirsi di odio.
Questa è, in breve, la trama del romanzo "La Stirpe delle Ossa" di Lorenzo Manara. Un dark fantasy di notevole impatto emotivo, ben scritto e che vanta un'accurata ricostruzione storica del Medioevo italiano. Lorenzo Manara è un apprezzatissimo divulgatore storico, attivo dal 2015 con la pubblicazione di interessanti articoli tratti dalle fonti antiche, medievali e moderne. Appassionato di miti e leggende, tratta tutti quegli argomenti misteriosi che mi piacciono tanto anche per mezzo di podcast. Un talento, il suo, nella scrittura e nella comunicazione che per forza di cose doveva sfociare nella realizzazione di un libro, sia esso romanzo che saggio. Ha vinto la prima possibilità con "La Stirpe delle Ossa", (pubblicato per quelli della "Acheron Books"), che, tanto per farla breve, è un gran bel romanzo, fluido, ben caratterizzato e soprattutto con una sua spiccata originalità.
01. Lorenzo, tu sei impegnato a tutto tondo nella divulgazione storica attraverso svariati canali. Come nasce questa passione nel veicolare cultura?
« Come molti appassionati, anche io ho cominciato da piccolo. Adoravo i libri, soprattutto quelli che raccontavano storie antiche, miti, leggende e mitologia. Avevo tanti volumi illustrati della casa editrice Dami Editore, a tema mitologia greca e romana, con stupendi disegni che ricordo ancora con piacere. Sono cresciuto tra le gesta di Achille, Riccardo Cuor di Leone ed Erik il Rosso. Dalla lettura alla scrittura, poi, il passo è stato breve. Già alle elementari riempivo quaderni di racconti, sempre pieni di azione, avventure e combattimenti. Ce li ho ancora, e sono molto teneri da riguardare (e anche un po’ imbarazzanti).
02. Venendo al tuo romanzo "La Stirpe delle Ossa", è un libro particolare con una storia originale che evolve da un contesto tutto storico a uno dark fantasy. Come sei giunto al desiderio di scrivere un romanzo e qual è stata l’evoluzione della tua storia?
« La passione per la storia non basta per poter raccontare bene qualcosa. Serve lo studio della tecnica narrativa. Perciò, all’università cominciai a guardarmi intorno, comprando manuali di scrittura e partecipando a corsi. Finché non trovai un corso di scrittura che fonda le sue basi sulla storia della drammaturgia, e di conseguenza della retorica, da Aristotele ai giorni nostri, con una caratteristica importantissima: la verifica rigorosa di ogni principio narrativo secondo le neuroscienze; il tutto insegnato con lo stesso rigore che apprezzo e ricerco io, in fase di documentazione. Questo corso è tenuto da Marco Carrara, alias Duca di Baionette, che dopo aver letto un mio racconto mi chiese di pubblicare nella collana Vaporteppa, di cui è responsabile, presso la casa editrice Acheron Books: un’opportunità che mi ha permesso di pensare a tutte quelle storie medievali che ho sempre amato, e usarle come ispirazione per una storia tutta mia: La Stirpe delle Ossa.
C'è del Marcio nel dark fantasy italiano è un po' il motto de La Stirpe delle Ossa di Lorenzo Manara...
03. Un'opera che ha ricevuto molti consensi sia per la prosa che per i contenuti. Questi vertono su un realismo importante... Mi spieghi a questo punto il rapporto tra "La Stirpe delle Ossa" e il fantasy italiano medievaleggiante?
« La Stirpe delle Ossa nasce come una sorta di nuova cronaca medievale: un racconto che vuole essere il più realistico e storicamente attendibile possibile. Le vicissitudini dei personaggi sono ispirate dai veri problemi che emergono nelle vere cronache, conditi spesso e volentieri da elementi religiosi e soprannaturali. La magia, infatti, faceva parte del vissuto quotidiano, ed era più che normale imbattersi nei suoi effetti, nelle dicerie, e in eventi cui non vi era altra spiegazione se non la magia. Lo stesso elemento magico "portante" del romanzo, è presente in un manoscritto del XIV secolo: si tratta di una maledizione putrida, che fa marcire colui che ne viene affetto!
04. Il tuo protagonista, Riccardo di Malarocca, è un personaggio "sui generis" con un percorso evolutivo che subisce con intensità il dualismo tra bene e male. Quanto è stato difficile per te caratterizzarlo in tal modo e renderlo alla fine, nel bene e nel male aoounto, semplicemente umano?
« Riccardo di Malarocca è un uomo del suo tempo, vissuto settecento anni fa, ma con tratti molto comprensibili per noi, e in certi casi molto moderni. È estremamente difficile, per non dire impossibile, replicare i pensieri degli esseri umani vissuti così lontani nel tempo. Tuttavia, ci sono certi temi, i più ancestrali, che ritengo non siano mai cambiati. Uno di questi è l’amore: il motore del mondo, tanto potente da investire ogni altro aspetto di vita e trasformarsi in qualcos’altro, qualcosa di più terribile. Riccardo è come noi, ed è per questo che la sua discesa verso l’abisso ci coinvolge. O, almeno, coinvolge me in maniera molto profonda.
05. "La Stirpe delle Ossa" è un traguardo o un "via" per progetti letterari futuri? Cosa dobbiamo aspettarci dallo scrittore Lorenzo Manara?
« Proprio in questi giorni è iniziato il preordine del mio nuovo romanzo: La Canzone dei Morti, edito da Acheron Books. Inoltre, ogni settimana pubblico un episodio del podcast Leggende Affilate, disponibile su Spotify, Youtube, Apple podcast e tutte le piattaforme streaming. Leggende Affilate è un contenitore di resoconti storici, imprese eroiche, grandi battaglie e antichi misteri: autentiche storie di guerra, magia e ferro affilato tratte dagli antichi manoscritti. Pubblico un episodio a settimana, e siamo ormai sulla soglia dei 50 episodi! Ci sono moltissimi altri progetti in ballo, ma li potrò rivelare più avanti. Per adesso, consiglio di leggere i due romanzi e ascoltare il podcast, perché di materiale ce n’è abbastanza per molto tempo. Grazie per l’intervista!
Lorenzo Manara ritorna in libreria con il nuovo romanzo La Canzone dei Morti, ambientato in un'italia medievale sconvolta dalla peste...
Sono di sicuro curioso di leggere anche il secondogenito di Lorenzo Manara, "La Canzone dei Morti", con la speranza che sia, non solo la conferma di quanto di buono letto ne "La Stirpe delle Ossa" ma un ulteriore tassello verso una sorta di perfezione stilistica e narrativa che Manara sembra ricercare e che non si profila come una sfida impossibile o un Santo Graal, tutto il contrario. Da parte mia, ritengo Lorenzo Manara, uno degli autori al momento più interessanti e promettenti del dark fantasy italiano.
Note e riferimenti:
- "La Stirpe delle Ossa" di Lorenzo Manara su Amazon.
- Il sito ufficiale dell'autore: www.lorenzomanara.it
- Per la copertina del libro e per il materiale grafico ufficiale si ringrazia Lorenzo Manara.
- Le grafiche sono realizzate con Licenza di utilizzo "Canva" regolarmente acquistata.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
STORIA MISTERIOSA
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René Magritte