Nicolas Grimm. Caccia all'esule. Il romanzo fantasy di Fabrizio Fortino
Una corsa contro il tempo tra misteri, magia e inganni nell'oscurità di un'Inghilterra Vittoriana magistralmente ricostruita...
Di Andrea Contorni - giovedì 16 novembre 2023
Inghilterra. Diciannovesimo secolo. Il Paese è sotto attacco degli Esuli, spiriti evocati dalla dimensione eterea, liberi di vagare in questo mondo. Francis Barret Browning, sorvegliante del Dipartimento di Sicurezza Interna, è uno degli ultimi baluardi contro queste entità malvagie. Francis finirà per incrociare il suo destino con quello di Nicolas Grimm, giovane e talentuoso bioingegnere...
E per entrambi si apriranno le porte di una sconvolgente realtà fatta di intrighi ed eventi inaspettati, tra pericolosi clan pechinesi, bambini necrofagi e arcane magie. Questa in soldoni è la trama dell'avvincente romanzo fantasy di Fabrizio Fortino, "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" pubblicato per la casa editrice "Dark Zone". Prima di tutto spendo due parole e anche più per il solo piacere di aver rincontrato Fabrizio dopo 12 anni. L'ho intervistato nel lontano 2011, poco tempo dopo l'uscita in libreria del suo primo romanzo "I misteri di Black Port", per il mio sito di allora "Il Talento nella Storia". Ebbene sì, io ogni tot di anni chiudo un sito e ne apro un altro tanto per riassaporare una volta di più la sfida di una nuova progettualità. Ma torniano a "I misteri di Black Port": fu il mio primissimo approccio con la narrativa di genere storico-fantastico. Fino ad allora avevo letto o storie di elfi e stregoni in salsa rosa o toste vicende di legionari romani ancor più tosti, quinta essenza della Storia Romana romanzata. Fortino fu un'incredibile sorpresa, una simbiosi quasi perfetta di ricostruzione storica ed elementi fantastici per una trama fluida, ordinata e di grande impatto emotivo. Dopo più di un decennio, il suo primo romanzo troneggia ancora nella mia libreria e lì rimarrà. Detto ciò, pensate a come io possa aver accolto questo "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" che ripropone il binomio storia-fantasy che tanto ben riesce all'autore. Un'ambientazione cupa e fumosa come l'Inghilterra vittoriana, ricostruita con cura e competenza, personaggi ben caratterizzati e una trama piena di colpi di scena... cosa volete di più da un romanzo?
01. Fabrizio, noi ci siamo conosciuti parecchi anni fa, in occasione del tuo primo romanzo, "I misteri di Black Port". Dal 2010 ad oggi, come si è evoluto il tuo "io" scrittore?
« Come si usa dire in queste circostanze, ne è passata d’acqua sotto i ponti da quel lontano 2010. "I misteri di Black Port" ha rappresentato il mio primo, timido tentativo nel fantastico mondo dell’editoria. Non fatico ad ammettere che, a quel tempo, non ero ancora in grado di valutare le mie capacità di scrittore e mi affacciai alla pubblicazione con l’aria spavalda che solo un esordiente ha la presunzione di mostrare. Incredibile che quel sorriso insolente sia stato io stesso a cancellarmelo dalla faccia poco dopo. La mia esperienza è stata una strada in salita, fatta di inciampi continui, sudore (metaforico, considerato che siamo seduti a una scrivania a fissare il pc per la maggior parte del tempo) e messa in dubbio continua delle mie capacità. Questo, quando non sopraggiunge il blocco delle scrittore, creatura mitologica con la quale, prima o poi, ci si deve scontrare in duello. Ecco, questo è quanto è accaduto da quel 2010 ad oggi. Nel mentre ho scritto un’infinità di racconti e tre romanzi (tre dei quali pubblicati da Dark Zone). Una formazione che ha poco della bucolica immagine sociale dello scrittore che sorseggia caffè o tisane mentre, assorto, rilegge con piacere i suoi scritti (o fissa inebetito il tramonto. Ecco, forse quello è più credibile). Il mio percorso è fatto di nasi storti, latrati allo schermo e frasi cancellate senza pietà. Insomma, l’amore che provo per questo hobby (ahimè, non posso considerarlo un mestiere) è direttamente proporzionale ai capelli che ci ho perso, non per questo non lo adoro. "Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile; non so, ma è proprio così e mi tormento."
02. I tuoi romanzi si distinguono per la puntuale ricostruzione storica sulla quale si incastrano magnificamente il racconto fantasy e le vicende soprannaturali. Venendo a "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" è un fantasy che rispetta una precisa ambientazione... Concepire un romanzo dalla doppia anima, storica e fantasy, è anche una doppia sfida per lo scrittore?
« Il mio percorso artistico, iniziato circa nel lontanto 1987, ha finito per condurmi verso una direzione ben precisa. Il modellismo (nelle forme di pittura e scultura) prima e la scrittura di racconti poi, mi hanno insegnato ad amare la storia (con buona pace della mia prof. di storia dell’epoca). Col tempo, ho selezionato quelle che, a oggi, sono le due epoche di cui mi piace più scrivere. Tutto il periodo che va dall’era Napoleonica a quella Vittoriana e quello della Seconda Guerra Mondiale. Sono da sempre fonte inesauribile di materiale, consentendomi di spaziare dall'aspetto bellico a quello uniformologico, fino ad arrivare a quello artistico e letterario, con un’occhio di riguardo al cambio, nel tempo, dei valori morali. Raccontare la storia, soprattutto quando si sceglie di farlo con contaminazioni ucroniche e fantastiche, è una bella sfida. Chi legge, per quanto io mi incaponisca a infarcire i testi di curiosi congegni che esulano dal contesto storico, o magari strani eventi esoterici o, peggio, bizzarre creature di altre dimensioni, mantiene sempre un occhio critico su quel determinato scenario storico, unica cosa a cui appigliarsi per rimanere saldo alla realtà. L’errore non viene perdonato facilmente e a nulla valgono giustificazioni tipo: "Ma come, ci sono gli zombie e ti preoccupi di…"
Ci sono gli zombie, certo, ma pur sempre di storia stiamo parlando ed è per questo che gran parte del lavoro dello scrittore si fa sui libri. Approfondimento, ricerca, studio. Pagine piene di appunti e segnalibri sui più disparati testi trovati in luride biblioteche di periferia. Paura? È un lavoro sporco, ma è quello che preferisco.
Nicolas Grimm. Caccia all'esule, tra misteri, magia e inganni, un grande romanzo di Fabrizio Fortino...
03. Nicolas Grimm è il protagonista del tuo romanzo anche se altri curiosi individui ricoprono ruoli di primissimo piano. Mi parli della caratterizzazione di Grimm facendomi anche una breve panoramica dei tuoi coprotagonisti?
« Nicolas Grimm, come lascia intendere il nome del romanzo, è il protagonista (con buona pace dei dietrologi e complottisti). Non lo è per caso. Nelle mie intenzioni iniziali c’era la volontà di scrivere un’avventura per ragazzi, sulla falsa riga del ben più noto Harry Potter, solo trasportato nella fumosa Inghilterra Vittoriana. Ambientazione cupa con, al posto della magia, qualcosa di più legato alle scienze come la meccanica, la fisica e la chimica. Dico intenzioni iniziali perché il romanzo, e i suoi protagonisti, hanno preso una piega inaspettata durante la stesura. Sembra quasi che quell’ambientazione li abbia spinti a infischiarsene delle buone intenzioni e del linguaggio edulcorato, calandosi in pieno nella fumosa oscurità che avvolge l’immaginario di quel periodo storico. Ecco che Nicolas Grimm, ragazzo dall’animo gentile e nobile, viene affiancato da coprotagonisti che non la mandano a dire. Francis Barret Browning, ad esempio, è un sorvegliante; potremmo definirlo un agente del governo con licenza di uccidere (anche se le sue vittime sono in gran parte Esuli, spiriti elementali fuggiti dalla dimensione eterea). Mia, Marionetta Ibrida Antiaggressione (elementale reso inoffensivo e imprigionato in un corpo ibrido), è la partner di Francis. Un aiuto prezioso, se si sorvola sul suo carattere instabile e violento. Nicolas, in questo contesto, finisce per mettere a nanna la sua aplomb per calarsi nei panni di un ragazzaccio di strada. No, non è vero, il cuore tenero e la goffaggine le manterrà, almeno per questo capitolo della saga. Ho detto saga? Ho mentito. O forse no, vedremo.
04. Hai detto saga! E infatti mistero, esoterismo e indagine in un'ambientanzione davvero affascinante sono tutti ingredienti ideali per delineare "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" come l'inizio di una ben più ampia progettualità...
« L’idea iniziale era di farne una trilogia. Al tempo, ogni saga fantasy, o presunta tale, doveva essere composta da una trilogia, se non volevi pagarne il fio con gli dèi della letteratura Fantastica. E loro, vi assicuro, non perdonano. In seguito, decisi di creare un’avventura auto conclusiva che lasciasse molti dubbi aperti a un eventuale seguito. Conosciamo poco di Nicolas e dei suoi genitori, troppo poco. Non fammi dire altro. Quindi, se il romanzo dovesse piacere e se quei sopracitati dèi dovessero dare il loro benestare, beh, magari quella trilogia… Per quanto riguarda altri progetti, ricordi quanto detto all’inizio circa "I misteri di Black Port"? Ecco, diciamo che il maggiore Reynold e i suoi ragazzi si stanno rifacendo il trucco, vestendosi a festa e a breve, brevissimo, riapriranno le danze.
nella fumosa inghilterra vittoriana, gli esuli sferrano il loro attacco. a contrastarli il talento e la determinazione di nicolas grimm...
Fabrizio Fortino conferma di essere uno scrittore molto valido dallo stile fluido ed elegante. La narrazione è scorrevole, ben dosata nelle pause, il tutto è in piena armonia con l'incedere della trama che è avvincente e ricca di colpi di scena. La ricostruzione storica dell'Inghilterra vittoriana, il periodo suddetto abbraccia gli anni dal 1837 al 1901, è di pregio e frutto di attento studio delle fonti. Siamo in un'epoca particolare della storia dell'umanità; la scienza e la tecnologia scaturite dalle due grandi Rivoluzioni Industriali che sancirono il trionfo delle macchine a vapore prima e dell'elettricità poi, plasmano una società in cui sopravvivono ancora retaggi del passato tra mistero ed esoterismo. E Fortino sfrutta benissimo questa sorta di dualismo, rendendo il suo romanzo "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" un piccolo gioiello tra Storia e Fantasy. In conclusione, evidenzio, una volta di più, come fu al tempo per "I misteri di Black Port", la grande cura dello scrittore nella stilistica, testimonianza di un lavoro attento e capillare sul testo. Non è da tutti e anzi la ritengo un punto forte e caratteristico di Fortino. Appuntamento al prossimo probabile capitolo delle avventure di Nicolas Grimm...
Note e riferimenti:
- "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" di Fabrizio Fortino su Dark Zone.
- "Nicolas Grimm. Caccia all'esule" di Fabrizio Fortino su Amazon.
- Per la copertina del libro e per il materiale grafico ufficiale si ringrazia Dark Zone e Fabrizio Fortino.
- Le grafiche sono realizzate con Licenza di utilizzo "Canva" regolarmente acquistata.
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