Erzsébet Báthory la Contessa Dracula - Storia Misteriosa, i grandi misteri della storia

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Erzsébet Báthory (Elisabetta Bathory), la Contessa Dracula

Dalla Transilvania, terra di vampiri e leggende spaventose, la vera storia di Erzsébet Báthory, la Contessa Dracula, sanguinaria nobile ungherese accusata della morte di oltre 600 fanciulle...
Di Andrea Contorni - sabato 11 novembre 2023
Storia Misteriosa - Erzsébet Báthory la Contessa Dracula
Il caso di Erzsébet Báthory potrebbe essere la cronaca della vita di un'efferata criminale, una serial killer vissuta a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Dipinta come sadica e crudele, la Contessa Dracula è da sempre considerata uno dei personaggi più malvagi della Storia, una vera e propria ispirazione per la figura leggendaria del vampiro...

Ma Erzsébet Báthory non era un vampiro nel senso letterale del termine. Pertanto cancelliamo dalla nostra mente l'idea di un'affascinante donna defunta che di notte si ridesta per affondare i canini nei colli della persone, nutrendosi di sangue. Seppur vissuta nel suo stesso periodo, Erzsébet Báthory non è un caso simile a quello di Jure Grando, il contadino istriano che secondo le leggende, sarebbe stato il primo "vero vampiro" della Storia; uno che al calar delle tenebre se ne usciva dalla bara per andare a combinar sanguinosi bagordi in giro per il paese. Ne parlerò poi di questo bizzarro personaggio. La nostra Contessa Dracula, a quanto si dice, adorava il sangue delle adolescenti e da questa ossessione deriva il suo soprannome. Lo usava un po' per tutto, come bevanda, per farci il bagno e per le abluzioni. Insomma, per lei, il sangue "giovane" era la panacea di tutti i mali, l'unica soluzione per vincere l'incedere degli anni e guadagnare l'immortalità. Un aspetto davvero curioso è che l'intera terribile vicenda ebbe inizio in Transilvania. La regione è associata alla figura del vampiro. È infatti terra natia di Vlad III di Valacchia, detto l'Impalatore, colui che ha ispirato lo scrittore irlandese Bram Stoker nel caratterizzare il suo Conte Dracula, le cui vicende sono ambientate in parte proprio in Transilvania. Ma per quanto riguarda la Báthory, in teoria, leggenda o sentito dire non avrebbero modo di esistere. Tutto è documentato nei resoconti processuali e persino in alcuni diari (forse falsificati) e in un epistolario privato vergati dalla stessa contessa. Si parla dell'assurda cifra di oltre 600 uccisioni, che farebbe di Erzsébet Báthory la più efferata assassina seriale dell'intero sistema solare. Il condizionale è d'obbligo perché gli storici hanno stimato le vittime al ribasso e qualcuno ritiene persino che ogni accusa sia falsa. Ma bando alle ciance, chi era davvero Erzsébet Báthory, la Contessa Sanguinaria?
Storia Misteriosa - Erzsébet Báthory la Contessa Sanguinaria
Erzsébet Báthory nacque il 7 agosto del 1560 a Nyírbátor nell'Ungheria nord-orientale. Discendeva da una nobile famiglia protestante ungherese che vantava nell'albero genealogico, eroi di guerra, cardinali e sovrani, probabilmente imparentata alla lontana con lo stesso Vlad III di Valacchia. Erzsébet dette i primi segni di squilibrio mentale e di epilessia già in tenera età mentre viveva nella tenuta di Ecsed in Transilvania. Si presume che tali disturbi potrebbero essere stati causati dai tanti matrimoni tra consaguinei in famiglia e avrebbero coinvolto lei come tanti altri membri della sua casata. Di sicuro Erzsébet visse l'adolescenza in un contesto domestico violento in cui era usanza, comune per l'epoca, punire duramente i servitori per qualunque mancanza o presunta tale. Sembrerebbe che la ragazza sia rimasta traumatizzata dopo aver assistito alla terribile condanna a morte di un traditore. In ogni caso i ripetuti episodi di violenza avrebbero ulteriormente traviato una mente già non equilibrata. A 15 anni (1575) andò in sposa a suo cugino Ferenc I Nádasdy (1555 - 1604), il giovane e istruito rampollo di una delle casate più illustri e ricche del Regno d'Ungheria. L'uomo era un valoroso in battaglia ma a tal qualità abbinava una crudeltà senza eguali, anche lui, nel torturare servi e prigionieri. L'unione di Erzsébet Báthory con Ferenc può essere paragonata a quella tra due diavoli castigatori. I due andarono a vivere nel castello di Sárvár, in Ungheria occidentale. La coppia d'oro ebbe quattro figli legittimi, Anna, Katharina, Ursula e Paul, anche se Erzsébet Báthory si concesse qualche altra avventura amorosa, mettendo al mondo un altro paio di innocenti. Nel 1604 Ferenc Nádasdy morì mentre era lontano da casa. Il grande combattente, il fiero uccisore di turchi, soprannominato il Cavaliere Nero d'Ungheria, se ne andò in circostanze talmente misteriose che qualcuno ci vide la lunga mano del sovrano ungherese Mattia II, preoccupato per la troppa fama acquisita dall'uomo.

La Báthory spostò la sua corte in Slovacchia, nel maniero di Čachtice, un baluardo difensivo che dominava dall'alto le campagne circostanti. Fu l'inizio della fine per la Contessa Dracula, che in quel castello trovò la morte dopo anni di presunte malvagità e uccisioni. Erzsébet era una donna di bell'aspetto e molto in gamba nell'amministrare i possedimenti di famiglia. Purtroppo però non riusciva a placare le sue tendenze sadiche, incoraggiate all'inizio dal consorte con cui scambiava missive che suggerivano "innovative" torture e da una maga di corte, esperta in pratiche e rituali di magia nera. Ossessionata dal pericolo di perdere la sua bellezza, la Contessa Dracula avrebbe maturato la convinzione che il sangue di fanciulle vergini potesse impedire l'invecchiamento della sua candida pelle e donarle una sorta di giovinezza eterna. Rimasta vedova a Čachtice, Erzsébet Báthory, con la complicità di un ristretto gruppo di servitori avrebbe messo in atto il suo piano criminale. Parlo al condizionale e lo ribadisco. I complici della Contessa Sanguinaria si sarebbero dati un gran da fare per reclutare giovani contadine dalle campagne e dame di compagnia tra la piccola aristocrazia locale. La Báthory istituì nel castello anche un'accademia di buone maniere per le ragazze dei ceti più alti della società. Tutte queste fanciulle avrebbero trovato la morte dopo orrende torture. Erzsébet Báthory fu accusata di bere il sangue delle vittime, di farci il bagno e di usarlo come "crema di bellezza" cosparso su tutto il corpo. Nel processo che la vide imputata, ebbene sì ci fu uno tra i processi più importanti della Storia, oltre 300 deposizioni parlarono di ben 600 omicidi di ragazze nel fiore degli anni.
Erzsébet Báthory, la Contessa Dracula fu ritenuta responsabile di oltre 600 uccisioni di giovani donne...

Dal 1604 in poi, la Contessa, alleata col nipote Gábor Báthory, principe di Transilvania, aveva raggiunto un potere e una ricchezza che superavano di gran lunga quelle del re di Ungheria e Croazia, Mattia II e del conte György Thurzó, personalità di spicco della corte reale. Fu così che quando si sparse la voce che Erzsébet praticava la stregoneria e che diverse giovani del posto erano scomparse senza lasciare traccia, fu proprio Thurzó a recarsi in armi a Čachtice per ordine del re. E qui la storia sembra cedere in via definitiva al fantastico. Si racconta che quando i soldati entrarono nel maniero, trovarono corpi mutilati ovunque, sangue in quantità e ragazze agonizzanti dopo terribili torture. Nei decenni e nei secoli successivi, la vicenda della Contessa Dracula si è arricchita di particolari horror sempre più spinti e truci tra cui l'invenzione di fantomatiche e complicatissime macchine da tortura. Ma andiamo al processo.
Storia Misteriosa - Erzsébet Báthory la Contessa Vampiro
Erzsébet Báthory fu arrestata nel dicembre del 1609 e detenuta nel suo castello sotto la custodia di Thurzó. Nei due anni successivi, il processo andò avanti con sempre più deposizioni contro la Contessa Sanguinaria. All'inizio fu accusata di aver eliminato 80 fanciulle, alla fine erano oltre 600. I suoi servi più fedeli furono condannati alla pena capitale. La famiglia d'origine di Erzsébet riuscì invece a evitare la condanna a morte della donna in cambio della cancellazione dei debiti che Mattia II aveva contratto con i Báthory, coincidenza da annotare. Thurzó ottenne la gestione del feudo di Čachtice. Erzsébet fu rinchiusa in una stanza del maniero, murata nel buio con un solo spiraglio dal quale ricevere pane e acqua per una volta al giorno. Si lasciò morire il 21 agosto del 1614. Il suo immenso patrimonio passò alla corona di Mattia II. È indubbio che molti studiosi ritengano che il tutto fu gonfiato ad arte al fine di creare un pretesto per levare di mezzo una fazione pericolosa come quella dei Báthory in grado di ambire alla corona d'Ungheria.

La storia di Erzsébet Báthory, così come passata agli annali,  è una strana vicenda, sulla veridicità assoluta della quale non giocherei neppure una moneta. C'è molto di vero ma non tutto. Sembra accertato che la Contessa Dracula praticasse la stregoneria grazie a una fattucchiera che abitava nel castello. Probabilmente fu molto efferata e crudele nel punire la servitù, torturando a morte le malcapitate per il solo gusto di farlo. La vena sadica faceva parte di lei come del caro consorte. Ma le pratiche più aberranti come il bere il sangue o il farci il bagno, sono scaturite da resoconti di molto successivi, scritti quasi per amplificare il gusto del macabro di un fatto di cronaca che comunque è entrato per sempre nell'immaginario collettivo e nella cultura europea. I resoconti processuali che riportano le testimonianze di castellani e abitanti dei dintorni contengono esagerazioni sui numeri e inesattezze. Diari e appunti riportanti i nomi delle vittime, trascritti dalla stessa Erzsébet sono probabilmente falsi. La Báthory fu un personaggio bieco e cattivo, segnato da gravi disturbi psichici che ne minarono la ragione. Di sicuro si macchiò di gravi colpe che, accentuate ad arte ed arricchite di sfumature leggendarie e fantastiche, divennero il pretesto per i suoi nemici politici per togliere di mezzo un avversarsio scomodo e pericoloso. Nei secoli, il mito stesso del vampiro ha affondato le sue radici anche nella figura della Contessa Dracula. Letteratura, teatro, cinema, televisione e videogames hanno tramandato questa vicenda fino ai giorni nostri. Ma Erzsébet Báthory fu davvero il mostro che torturò e uccise oltre 600 fanciulle? Non lo sapremo mai con assoluta certezza.

Bibliografia e note:
  • "Erzsébet Báthory, la contessa Dracula" di María Pilar Queralt del Hierro da "Storica" della National Geographic del 12 settembre 2022.
  • "Il bacio del diavolo. Storia della contessa sanguinaria" di Adriana Assini. Spring Edizioni, 2003.
  • "Erzsébet Bàthory - Sangue e Perfezione" di Simona Gervasone. 0111edizioni 2008.
  • "La storia celebre e forse falsa della contessa assassina del Seicento" dal sito ilpost.it.
  • "Castello di Čachtice" dal sito "Turismo in Slovacchia".
  • Immagini e grafiche pubblicate con Licenza di utilizzo "Canva" regolarmente acquistata.
  • Le illustrazioni sono generate con intelligenza artificiale.
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