Agua Ploma e Malena senza sonno, tra la vita e la morte, tra la veglia il sonno, i romanzi di Daisy Franchetto...
Da "Agua Ploma", romanzo basato sulla vicenda dei cimiteri di croci rosa nella città di Ciudad Juárez in Messico all'emozionante "Malena senza sonno", due opere intense e profonde a firma di una grande scrittrice del nostro tempo...
Di Andrea Contorni - martedì 12 marzo 2024
Agua Ploma è uscita dalla palude e non ricorda nulla. Ma conosce le ferite che porta nel corpo: i fori di proiettile e le cicatrici sulle braccia. Conosce i suoi occhi color del piombo. Aveva un altro nome un tempo, in una vita dimenticata? Forse può ritrovare la memoria perduta e capire perché nella città chiamata Inferno le donne vengono assassinate...
È ancora possibile scoprire la verità. Basato sulla vicenda dei cimiteri di croci rosa nella città di Ciudad Juárez, in Messico, questo romanzo vi condurrà in un viaggio sospeso tra la vita e la morte, oltre la menzogna e verso la verità, perché le donne di Ciudad Juárez non siano dimenticate. Questo romanzo ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia. Il ricavato dalla vendita del romanzo sarà devoluto ad Amnesty International, per il suo impegno a difesa dei diritti umani. Agua Ploma è un romanzo di fantasia ispirato a fatti reali, fatti reali crudi e oltretutto impuniti. Parliamo del fenomeno che l'antropologa Julia Monárrez Fragoso ha definito come "femminicidio sessuale sistemico", in riferimento al massacro di centinaia o migliaia di donne dagli anni '90 ad oggi, (si parla di oltre 2000 donne in alcune stime), avvenuto nello stato messicano di Chihuahua. Di questa vicenda se ne è parlato, se ne parla (ma mai abbastanza) in articoli e saggi, soprattutto grazie all'impegno di Amnesty International nel denunciare al mondo questa sorta di "genocidio di genere" nel tentativo, fino ad adesso invano di "dare una svegliata" a chi dovrebbe porvi fine, sia a livello locale che internazionale. Daisy Franchetto ha trasportato i fatti in un romanzo importante, sospeso tra realtà e dimensione onirica. Un gioiello narrativo che non deve spaventare per la tematica che affronta perché si tratta in ogni caso di una storia, una storia meravigliosamente raccontata che denuncia la brutalità umana (ed evidentemente disumama) e che al contempo dona voce alle tante vittime che hanno trovato nella nuda sabbia di un deserto la loro ultima e dolorosa dimora. Di "Malena senza sonno" vi parlo invece in chiusura di pezzo. Ora leggetevi la bella intervista della nostra Daisy Franchetto che ne vale la pena!
01. Daisy, ogni scrittrice o scrittore porta nei suoi libri una parte consistente delle sue esperienze e del suo essere. I tuoi romanzi, anche quelli che si muovono in contesti fantastici, dimostrano una profondità importante nelle tematiche affrontate. Ma come nasce la tua grande passione per la scrittura e come si è evoluta nel corso degli anni?
« Sono arrivata alla scrittura, intesa nella sua forma artistica, relativamente tardi. Ho cominciato a pensare alla prima storia dopo aver accumulato un bagaglio di esperienze, aver incrociato vite molto diverse dalla mia e aver visto cose che a volte si preferirebbe dimenticare, ma non si può. Allora il modo migliore per onorare quel che si è vissuto è rielaborarlo e svilupparlo, imprimerlo su un foglio di carta. Nel tempo ho avuto la fortuna di incontrare colleghi ed editor che mi hanno spronata a volere di più dalla scrittura. Mi ricordo, nel periodo di revisione del romanzo Agua Ploma, l’esortazione di Valerio la Martire: "Scava di più, qua c’è ancora dolore da far uscire". E io, che avevo la sensazione di essere scesa in fondo a una buca mentre scrivevo: "Ancora più giù? Non si vede il fondo." Lo sapevo che c’era ancora molto da dire, ma esitavo a tirare fuori tutto perché temevo che il romanzo non sarebbe stato accettato dal pubblico, che sarebbe stato rifiutato perché toccava tasti troppo dolorosi. Questo è stato il timore con ogni romanzo, perché spesso inserisco tematiche importanti e mi rendo conto che molte persone non riescono ad affrontarle. Ecco, questo è stato un punto d’arrivo per me: abbandonare la paura di dire troppo, di presentare storie scomode. Chi legge ha gusti diversi e, anche se la maggior parte cerca lo svago, c’è chi apprezza potersi interrogare mentre legge. Spero di scrivere qualcosa di interessante per loro.
02. "Agua Ploma" è un romanzo che si delinea come un viaggio sospeso tra la vita e la morte in direzione della verità. Un’opera che ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia, affrontando in chiave narrativa una vicenda ingiusta e terribile dei giorni nostri… Vogliamo parlare a fondo della genesi di "Agua Ploma", su cosa è basato questo romanzo?
« Agua Ploma affonda le sue radici negli anni ‘90, gli anni in cui ero attivista per Amnesty International e avevo la possibilità di leggere tanti report e approfondimenti sulle violazioni dei diritti umani nel mondo. In quegli anni si iniziò a parlare dei cimiteri di croci rosa messicani e delle donne assassinate a Ciudad Juárez, una città molto vicina al confine con gli Stati Uniti. La storia di queste donne, nel momento in cui la si incontra, non può lasciare indifferenti, anche se ancora in molti non la conoscono. Questa vicenda è un intreccio terrificante di violenza, povertà, impunità, ingiustizia e corruzione. Dal 1993, anno del ritrovamento del primo corpo, a oggi sono centinaia le donne assassinate in questa zona del Messico. Sono spesso donne sole, trasferitesi da lontano per lavorare nelle grandi fabbriche internazionali sorte nel territorio, ma anche studenti. In loro memoria sono nati i cimiteri di croci rosa nel deserto. Le vite stroncate di queste donne hanno lavorato in me per anni, fino alla decisione di scrivere la loro storia. L’ho fatto a modo mio, utilizzando una chiave onirica e intima, perché desideravo che si comprendessero certo la vastità e la tragicità, ma anche il dolore per ogni singola vita perduta. Ogni donna aveva una storia, un corpo che ha percorso anni di vita prima di essere violato e abbandonato. I numeri vertiginosi delle vittime finiscono con l’abituarci all’orrore, ma non dobbiamo perdere l’attenzione e il rispetto per ogni esistenza.
Daisy Franchetto ha pubblicato per Dark Zone Edizioni i romanzi Agua Ploma e Malena senza sonno...
03. "Onirico e toccante", questa è una delle tante recensioni che osannano il tuo "Malena senza sonno". Il punto cardine di questo romanzo è la perdita, la perdita unita al tradimento. Una narrazione profonda e in grado di toccare l’anima con due personaggi particolari che affrontano un viaggio sospeso tra il piano reale e quello irreale per cercare cosa nello specifico?
« Malena. Cercano la donna che è scomparsa, o almeno questo è quello che unisce Errante e Custode all’inizio, due personaggi bizzarri, in effetti. Massiccio e determinato al punto da incutere timore il primo, timoroso e quasi fragile il secondo. Sono profondamente convinta che qualsiasi ricerca facciamo nella nostra vita ne nasconda sempre e solo una: dov’è la parte più profonda di noi stessi? Chi siamo sotto le maschere, dietro i ruoli, oltre le parole che utilizziamo? Cosa resterà di noi quando avremo abbandonato il corpo? Siamo abituati a cercare e a riconoscere noi stessi nel mondo esterno: il lavoro che facciamo, gli studi che abbiamo scelto, i titoli conseguiti, la famiglia che abbiamo o non abbiamo creato. Speriamo sempre che l’esterno ci confermi di essere le persone che speriamo di essere. Ma il mondo fuori è solo un riflesso, a volte un miraggio, quello che siamo davvero lo troviamo solo dentro ed è davvero un viaggio che vale la pena di fare. Errante e Custode si mettono in cammino ed entrano in un territorio surreale, con piani che si ribaltano, come se la realtà dovesse essere osservata da più punti di vista per essere colta. Nel romanzo gioco con il sonno e il risveglio. Mi chiedo, alla Marzullo, se lo stato di sogno non sia la parte più sveglia di noi, se il vero sonno non sia quello che viviamo durante la veglia.
04. Daisy, tu sei autrice di una fervida produzione letteraria con romanzi che brillano per la spiccata originalità e l’eleganza narrativa che ti contraddistingue da sempre. Ti chiedo, in conclusione di intervista, un piccolo bilancio della tua carriera da scrittrice fino ad oggi e quali sono i tuoi programmi futuri tra libri e nuove progettualità?
« È interessante che tu me lo chieda in un periodo che mi vede alle prese con una serie di riflessioni sulla scrittura e sulla sua incidenza nella mia vita. Scrivere, come dicevo poco fa, è stato un modo per rielaborare gli eventi del passato, le emozioni e i pensieri del presente che sono figli di quei momenti. Attraverso i miei romanzi ho portato all’esterno gran parte del mio mondo, non tutto ovviamente, e sono grata di questo. Anche se le mie opere non sono adatte al grande pubblico, e a volte incutono timore, sono contenta di aver trovato un editore che le apprezzasse e un bacino di lettori che hanno amato immergersi nei mondi che ho creato. Quel che è cambiato nel tempo è proprio questo: ho sempre scritto quello che desideravo, ma quasi con una sorta di pudore, ora sento una maggiore libertà, sono consapevole del posto che i miei romanzi possono occupare e ne sono felice. Annuncio qui, in anteprima assoluta, che nel 2025 arriverà un nuovo romanzo che affronta un tema solo sfiorato in altri testi: la malattia mentale. Lo farà, come sempre, su un palco dalla sceneggiatura fantastica e onirica, interrogandosi su cosa siano la pazzia e la normalità, ma anche sul ruolo dell’eroe e del potere che portiamo dentro. Potrebbe essere il mio ultimo romanzo, sento che il ruolo della scrittura sta cambiando di nuovo nella mia vita. Ti ringrazio di cuore per queste domande stimolanti.
Agua Ploma e Malena senza sonno di Daisy Franchetto, sono due romanzi intensi, emozionanti e dalla spiccata eleganza narrativa...
Che dire, in primis fatemi rivolgere un complimento alla Dark Zone Edizioni perché si dimostra, una volta di più, una casa editrice molto attenta a quello che pubblica. Qualcuno potrebbe dirmi che quanto sostengo sia scontato ma non lo è affatto. Esistono più o meno "logiche" tendenze di mercato che portano a pubblicare libri scaturiti da non si sa quale calderone mefitico. Non è il caso della Dark Zone che vanta una scuderia di autori e illustratori italiani di grandissimo talento. Daisy Franchetto fa parte di questa squadra. Personalmente la trovo un'autrice straordinaria per la raffinatezza narrativa in grado di modellarsi in base ai tempi del racconto. I periodi più lunghi e cadenzati di "Agua Ploma" alternano momenti di profonda intimità nel ricordo e nelle sensazioni rispetto agli ambienti ad attimi crudi che colpiscono il cuore. "Malena senza sonno" segue questa tendenza ma gode, in larga parte, anche di un ritmo incalzante scandito da un utilizzo della punteggiatura che ho trovato incredibile. Non tutti gli scrittori comprendono quanto punti e virgole possano assumere un ruolo quasi da protagonisti nella narrazione, se resi protagonisti. Pensate a Manzoni con i suoi periodi eterni, trionfo di virgole. Potreste concepire "I Promessi Sposi" con una punteggiatura diversa? Difficile. Si lo so, sono talmente fissato con lo stile narrativo che lo esamino in prima battuta. Probabilmente segna il punto fondamentale rispetto al mio personale gradimento o meno di un'opera. Da ex editor permettetemi questo capriccio. Venendo ai contenuti di "Malena senza sonno" perché di tutto sto parlando tranne che di quanto vi avevo promesso un po' di righe sopra. Romanzo originalissimo, visionario e onirico ma in grado di disegnare, direi anche dipingere per evidenziare un tocco di delicatezza in più, un percorso interiore profondo. Cosa ha perso realmente Malena? Voglio prendere in prestito una frase che ho letto in una breve recensione di "Malena senza sonno"... "una storia incredibile, un viaggio così vicino che vi porterà molto lontano"...
Note e riferimenti:
- "Agua Ploma" di Daisy Franchetto su Dark Zone e su Amazon.
- "Malena senza sonno" di Daisy Franchetto su Dark Zone e su Amazon.
- Per la copertina del libro e per il materiale grafico ufficiale si ringrazia Dark Zone e Daisy Franchetto.
- Le grafiche sono realizzate con Licenza di utilizzo "Canva" regolarmente acquistata.
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STORIA MISTERIOSA
« LA MENTE AMA L'IGNOTO. AMA LE IMMAGINI IL CUI SIGNIFICATO È IGNOTO POICHÉ IL SIGNIFICATO DELLA MENTE STESSA È SCONOSCIUTO... »
René Magritte